La legalità è uno dei valori fondamentali su cui si basa ogni società civile.
L’Italia, avendo una storia molto diversa rispetto agli altri paesi, ha un indice di illegalità molto alto.
L’Italia è stata la culla di organizzazioni criminali conosciute in tutto il mondo come ad esempio mafia, camorra ecc. Queste organizzazioni sono radicate nel territorio fino alle più alte sfere del potere.
Un altro aspetto che ha danneggiato l’Italia fin dalla prima repubblica è stato che i politici decidevano di scendere in campo non per dare un apporto alla società e per migliorare la situazione economico-sociale del paese ma per risolvere le proprie rogne giudiziarie o per arricchire ancor di più le proprie casse.
Inizialmente erano in pochi a lottare contro queste grandi organizzazioni.
Da notare la fine dei magistrati Borsellino e Falcone che sono stati uccisi non appena si sono iniziati a interessare dei rapporti tra mafia e politica.
Fortunatamente oggi sempre più persone stanno manifestando il loro bisogno di legalità.
Proprio per questi motivi le nuove generazioni devono essere educate, fin dalla più tenera età, sui principi di legalità, in modo da diminuire il tasso di criminalità organizzata e non.
Un altro modo per ridurre la criminalità sarebbe quello di eliminare tutti quei politici che hanno avuto o hanno relazioni, anche minime, con la mafia.
Anche la televisione ha offerto un forte apporto nel dare quei falsi miti che i giovani d’oggi cercano di emulare come ad esempio i vari Corona.
I veri modelli che la società odierna dovrebbere prendere ad esempio sono quelli dei magistrati Falcone e Borsellino che sono morti per quei valori di libertà e legalità.
Diceva Falcone: “Abbassare la testa e non dire quello che si pensa significa morire ogni volta che lo si fa, dire sempre ciò che si pensa e camminare a testa alta significa morire solo una volta”.
Mi auguro che le nuove generazioni riescano a cambiare lo stato delle cose e che chi ha sbagliato venga processato e paghi duramente per le sue colpe.
Federico Molitierno